La storia di Zacinto Isola - Isole Ionie
La storia di Zacinto Grecia
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La storia e mitologia di Zacinto
Secondo la mitologia e le opere d’Omero, l’isola avrebbe preso il nome dal re Zacinto, nipote di Zeus e d’Elettra e figlio del re che ha fondato Troia, Dardano. Il nome Zakynthos per la sua terminazione in –“nthos”, indica un’origine dell’epoca Micenea o Pelagica. Re Zacinto nato a Frigia, sarebbe arrivato a Zakynthos nel 1500 a.C. per occupare l’isola e assegnare il nuovo nome. Secondo alcuni studiosi, il primo nome dell’isola sarebbe Iria e ancora adesso esiste il villaggio tradizionale Gyri di cui nome sarebbe formato dalla denominazione originaria. I testi più antichi che nominano Zacinto sono quelli d’Omero, che descrive l’isola come un luogo pieno di foreste con abitanti dalla regione del Peloponneso e specialmente dall’Arcadia. Un elemento che fortifica quest’argomento sono le tante somiglianze nelle tradizioni dei popoli d’Arcadia e di Zacinto, come per esempio il culto d’Apollo e tanti nomi di luoghi comuni.
Diana, secondo un altro mito, visiterebbe frequentemente l’isola per la soddisfazione di andare a caccia alle foreste fitte d’alberi e piene di preda mentre suo fratello Apollo incanterebbe il luogo con la sua musica per renderlo ancora più bello.
Tanti storici, sono d’accordo con la teoria che l’isola fu abitata per la prima volta nel 1500 avanti Cristo. Una teoria, che è basata sulla scoperta dei resti di un’acropoli, che risale a quell’epoca e di monete che raffigurano il tripode d’Apollo.
La dominazione Macedone
Il primo, nei periodi storici, da conquistare Zacinto insieme con altre isole dello Ionio come Lefkada, era Laerte figlio del re di Cefalonia. Tanti degli abitanti sono scappati dall’isola per andare a Creta dove hanno fondato delle colonie. All’inizio della guerra di Peloponneso il popolo di Zacinto è affiancato con l’alleanza d’Atene contro Corinto. Alla fine però è sconfitto e conquistato, prima dagli Spartani e dopo dal re Filippo V, che anche dopo una rivolta al terzo secolo ha mantenuto la dominazione dell’isola sotto l’egemonia Macedone fino all’arrivo dei romani.
La dominazione Romana
Il dominio romano comincia al terzo secolo avanti Cristo ma senza forte oppressione sul popolo e soprattutto mirato alla raccolta delle tasse. Il popolo ha provato tante volte di liberarsi dai Romani senza successo, ma alla fine nel 87 dopo Cristo ha formato un’alleanza con loro, che si basava sulla necessità di unire le forze e lottare insieme, contro i pirati ed altri invasori.
Dopo il declino dell’Impero Romano al 300 d.C. altri popoli hanno desiderato la conquista di Zacinto, per esempio gli arabi, gli unni, i goti per indebolire ancora di più i romani.
Il periodo Bizantino
Il periodo Bizantino era duro per il popolo di Zacinto che ha vissuto la povertà come mai prima nella sua storia. Per la prima volta si formano le classi sociali diverse, come quella degli operai, dei mercanti e della nobiltà. Un altro problema grave per gli abitanti dell’isola, che metteva in pericolo le case, i possessi e anche le loro vite, erano gli attacchi ostinati dei pirati, degli arabi, dei goti al primo periodo Bizantino e dei Crociati ed i francesi verso la fine di quell’epoca. Secondo la legenda, la persona che ha introdotto il cristianesimo all’isola, era la stessa Maria Magdalena, arrivata nel 34 d.C. quando ha fondato Maries, un villaggio ancora vivo, al nord dell’isola.
Il periodo dopo dell’era Bizantina e la dominazione dei Veneti e dei Turchi
Nel 1185, Guglielmo di Scily ha preso il controllo amministrativo dell’isola e l’ ha conceduto alla famiglia italiana dei Brindisi. Dal 1185 al 1357 era la famiglia Orsini da governare l’isola di Zacinto insieme ad Itaca e Lefkada. Gli Orsini non hanno avuto il miglior rapporto con gli abitanti, per i tanti omicidi che ordinavano e gli attacchi ai villaggi. Hanno tuttavia controllato l’isola per due secoli e solo dopo tanti morti in famiglia, ha preso il controllo Leonardo Tocca. Un uomo che ha governato in modo legittimo e tollerante ed è riuscito a portare tanti cambiamenti, di cui più importante la diffusione dell’Ortodossia, e la costruzione di tante nuove chiese e monasteri. Nel 1479 però i turchi hanno battuto la famiglia Tocca ed hanno preso il controllo per cinque anni.
Nel 1484 i turchi ed i veneti hanno stabilito un accordo secondo il quale sarebbero i veneti da gestire tutte le isole dello Ionio, con l’obbligo di pagare le tasse ai turchi. Sotto il governo Veneto, di una durata di circa 350 anni, l’isola ha conosciuto un periodo di prosperità e sviluppo con la formazione di una cultura tanto influenzata quanto unica. Ancora oggi tante delle tradizioni e dei costumi locali mostrano questo legame culturale. L’alta qualità di vita ha attirato tanti emigrati e siccome la popolazione era abbastanza bassa, l’amministrazione veneta offriva titoli di nobiltà ed esclusione dalle tasse ai veneziani per persuaderli di venire a vivere all’isola. Con l’arrivo della democrazia è cominciato il periodo dei governi eletti. Dalle tre classi sociali dell’isola solo due, i nobili e i borghesi, avevano il diritto di partecipare alle elezioni, fatto che ha portato alla ribellione del popolo nel 1628 che ha pretesto i suoi diritti politici. Una lotta che purtroppo è finita in modo violento con tante vittime tra la classe popolare. Nel 1797 i francesi hanno conquistato l’isola terminando l’era Veneziana.
La dominazione Francese e Russa
After the conquering of Zakynthos by the French, Napoleon himself promised that he would free the Ionian Islands and the island became the administrative headquarter of the Ionian Islands. This lead to great celebrations, the planting of a freedom tree and the burning of a controversial book the 'Libro d'oro' that contained the privileges and rights only for the nobility. The French rule did not last for long, as the island was quickly conquered by a Russian and Turkish feet in 1798 and they immediately reinstated the nobles' privileges. In 1800 the Sultan created a new "Ionian State" which was founded in Constantinople - and consisted only of nobles, this lead to constant rebellion by the islanders. In 1802 to try and appease the Zakynthians the count Georgio Motsengio was sent to establish a democratic way of electing officials. In 1807 the Turks gave the island back to the French which greatly pleased the islanders making them think that a better life would once again be established. However, the English conquered the island in 1809.
La dominazione Inglese
Il periodo della dominazione Inglese era tra le più attive di tutta la storia dell’isola con la costruzione di nuove strade, ponti, porti, scuole ed ospedali.
Durante la Rivoluzione Greca contro i turchi, Zacinto ha contribuito tanto, con soldati e soldi, anche se ancora sotto l’amministrazione Inglese. Dopo della Liberazione della Grecia dai turchi tutti gli abitanti delle Isole dello Ionio hanno chiesto d’essere riuniti al nuovo stato Greco. Gli Inglesi hanno abbandonato il possesso dell’isola e nel 1864 hanno restituito le Isole dello Ionio alla Grecia.
Storia Moderna
Durante la Seconda Guerra Mondiale, le forze degli italiani e dei tedeschi che hanno occupato l’isola hanno dovuto affrontare la resistenza di tanti degli abitanti. La gente di Zacinto è nota anche per la protezione, senza neanche una vittima, delle 275 persone che costituivano la Comunità Ebrea dell’isola. Questo è il risultato dell’azione intelligente e coraggiosa del vescovo Crisostomos e del sindaco Luca Carrer che invece di creare una lista con i nomi degli Ebrei di Zacinto, hanno scritto solo i propri nomi. Il popolo dall’altra parte ha protetto e nascosto gli ebrei nei villaggi e le montagne fino alla fine della guerra.
Nel 1953 un terremoto forte di 7,2 gradi ha scosso le isole dello Ionio e soprattutto Zacinto e Cefalonia, e la ha quasi spianate.
Tanti paesi dappertutto nel mondo come gli Stati uniti, l’Inghilterra, la Francia e la Norvegia, hanno risposto alla necessità immediata d’aiuto, ed hanno donato importanti somme di denaro, medicine e provviste per alleggerire gli impatti della catastrofe. La prima nave da portare aiuto veniva da Israel e portava il seguente messaggio: "Gli Ebrei di Zacinto non dimenticheranno mai il loro Sindaco e Vescovo e tutto quello che hanno fatto per noi."
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